Il carnevale scout
Sabato 14 febbraio la riunione di branco non è stata come tutte le altre: per la festa di Carnevale dovevamo venire vestiti in maschera.
L’abito però non doveva essere scelto a piacere, dovevamo inventare dei vestiti seguendo un tema ben preciso, ed ogni sestiglia ne aveva uno. I temi erano: Primitivi, Antichi Romani, Medioevo e Uomini del Futuro. Tutti eravamo vestiti al meglio perché verso la fine della riunione i capi avrebbero premiato i tre costumi più belli.
Dopo esserci riuniti in tana per evitare la pioggia, siamo usciti all’aperto per fare un gioco, dopo dieci minuti è arrivato uno strano personaggio. Era travestito da pagliaccio e ci ha detto che si chiamava “Busetta-Botton”, un nome piuttosto buffo. Dopo un po’ ci ha detto di tornare in tana a mettere le antiscivolo per poi precipitarsi in teatro.
Quando siamo saliti sul palcoscenico ha spiegato il significato del suo nome, poi ha spiegato il primo gioco. Dovevamo dividerci a coppie, uno doveva dire cosa fare e l’altro doveva rispondere così: “Si, dai facciamolo!”. Il secondo gioco era uguale solo che dopo aver detto la frase di risposta dovevi aggiungere qualcosa.
Il terzo gioco, sempre a coppie, si doveva decidere chi comandava, poi palmo contro palmo dovevamo ballare, solo con le mani e con gli occhi chiusi, a ritmo della musica e dopo un po’ si faceva cambio. Poi dovevamo stare indice contro indice e passeggiare per il palco senza mai mollare il compagno.
Come ultimo gioco dovevamo scegliere un posto, chiudere gli occhi, ascoltare, non rispondere alle domande e quando ti chiedevano di emettere un suono dovevi farlo. Poi “Busetta Botton” ci ha salutato con una canzone.
Finito il gioco i capi hanno premiato tre bambini: al terzo posto una bambina primitiva, al secondo una bambina romana e al primo posto un bambino del futuro. Infine tutti stanchi e con i vestiti spiegazzati abbiamo mangiato un’abbondante merenda carnevalesca. E così si è conclusa la riunione.