Siamo agli inizi di Settembre. All’interno dei Reparti “Cangrande” e “Della Scala” c’è un clima di attesa e agitazione: quasi tutte le squadriglie, difatti, hanno consegnato ai capi Reparto il loro Diario di Bordo relativo alla Specialità di Squadriglia e attendono col fiato sospeso il responso dei capi regionali. Finalmente, dopo una lunga attesa, arrivano ai capo e ai vice caposquadriglia degli sms: tutte le squadriglie del Verona 3 che hanno lavorato alla Specialità di Squadriglia sono state prese all’interno del cast del film Guidoncini Verdi, diretto dal famoso regista Veneto Regione e con data d’uscita fissata a Settembre 2009. Allora adesso bisogna sfruttare le settimane che mancano fino al 19 per mettere a punto la presentazione della specialità, riparare la fiamma e organizzare il viaggio. I nostri capi hanno scelto infatti di usare un pullman unico per andare tutti a Montecchio Precalcino (VI) insieme ad alcune squadriglie del Villa 1. Dunque sabato 19 ci siamo trovati tutti insieme a S.Massimo, dove ci aspettava (o meglio abbiamo aspettato) il pullman. Arrivati al posto e fatto il check-in di imbarco ci siamo divisi: ogni squadriglia doveva andare nel proprio sottocampo. Vediamo di seguire allora una di queste squadriglie… le Tigri o, alla Don Nicola, i Tigri. Noi Tigri abbiamo fatto un pezzo di strada con i Puma e, dopo aver girato in lungo e in largo la zona dell’evento, abbiamo finalmente trovato il sottocampo “Bocca di Lupo-8”. Ma il nostro iter non era finito, perché appena arrivati non abbiamo fatto in tempo a mettere giù gli zaini che subito siamo dovuti andare alla cerimonia dell’alzabandiera (chiamala cerimonia, era fatto benissimo…). Subito dopo l’alza sono iniziate le botteghe di Squadriglia per mostrare agli altri la Specialità. Noi abbiamo mantenuto e difeso la postazione dagli attacchi nemici fino al termine dell’attività e siamo corsi in sottocampo a montare la tenda. Subito dopo il montaggio della tenda, uno di quei soliti fischi strani che non siamo abituati a sentire (no Teo non ci mancavi!!) ha rotto il silenzio ed è iniziato così il primo ovale-rettangolo-quadrato del sottocampo. Non facciamo in tempo ad arrivare che i venessiani, i capi del nostro sottocampo (che zè?, cossa che ti gà?) ci comunicano una bruttissima notizia. Per il cerchio avremmo dovuto realizzare una scenetta a bisquadriglie su un principio scelto dei capi. Il nostro principio era l’ambiente ed eravamo gemellati con la Squadriglia Aironi dello Scorzè 1. Così durante la cena condivisa con loro abbiamo messo a punto il nostro mitico spettacolo teatrale per il cerchio. Dopo un attimo di incertezza dei capi sulla convenienza di fare o meno il cerchio dato che stava piovigginando, hanno optato per un sì e il cerchio è iniziato. Il fuoco era a tema: un sindaco, in prossimità delle elezioni, deve fare propaganda elettorale. In sogno gli appare sempre lo spirito di B.P., che gli ricorda di rispettare principi quali amare il prossimo, rispettare la natura, ecc… Alla fine del cerchio i capi hanno detto che sarebbero passati a dare la buonanotte, anche se non mi è sembrato dato che c’era una cagnara tale che.. mi sono addormentato subito. Al mattino poi ho scoperto che qualcuno del sottocampo ha tirato un urlo agghiacciante durante la notte. Al mattino, dopo esserci preparati e aver fatto gli zaini, siamo andati di sottocampo a fare colazione e dopo abbiamo fatto la Messa tutti azzurri insieme davanti all’alzabandiera (ovviamente dopo aver fatto il bellissimo alzabandiera. Non ho neancora capito perché si dice: San Giorgio! Italia, Italia, Italia!! Ma ooh, dove siamo??). Dopo la Messa sono iniziati i laboratori coi famosissimi maestri di specialità, per avvicinare le Squadriglie a nuove tecniche da loro sconosciute. Noi siamo capitati nel gruppo della Specialità di Squadriglia di Alpinismo, dove ci hanno insegnato (più o meno) la salita e la discesa (in corda doppia?!?), oltre chiaramente ai nodi principali, quali la gassa d’amante (o bolina), il barcaiolo e il mezzo barcaiolo. Durante quest’attività potete ben notare come la nostra mitica squadriglia si sia divertita a scattare foto ai vari momenti.

Dopo aver finito i vari laboratori, abbiamo smontato velocissimevolmente le tende e siamo corsi a prenderci il rancio. Subito dopo il pranzo e i vari giri a portare zaini, tende e quant’altro si è svolta le cerimonia della consegna dei Guidoncini Verdi, chiusasi con il Bim Bum Crac e il solito ciao ciao.